Il valore dell’impegno
PREMESSA e/o RIEPILOGO
Cosa vuol dire impegno?
- affare, incombenza
- cura attenta, diligenza
- quantità di denaro investito in un’impresa,
- obbligo, promessa.
Nel Dizionario Teologico la definizione di impegno è rimandata a promessa.
Promessa: dal greco epanghelìa -> parola data, è una “dichiarazione”.
- 2 Cor 1,12-24 “.. In Gesù tutte le promesse di Dio hanno il loro sì..”
- 17,19 "Per loro io consacro me stesso, perché anch'essi siano consacrati nella verità".
La consacrazione
Mediante l'atto di consacrazione ci si dona al Signore con il proposito dell'appartenenza totale e immediata nella chiamata alla santità. La consacrazione introduce a pieno titolo in comunità (St.2.2).
Fare la consacrazione nella Comunità significa prima di tutto assumere l’impegno della propria perfezione. Dal momento della consacrazione ciascuno ha come impegno fondamentale un’adesione immediata e continua a Cristo Gesù: è impegnato alla scelta esclusiva di Dio fin dall’inizio del cammino e sempre; in questo impegno fondamentale la Comunità è spiritualmente convocata ogni giorno. Tutti i membri della Comunità, anche se lontani fra loro, vivono la stessa vocazione e attingono la forza spirituale per la loro perseveranza dalla Parola di Dio, dalla preghiera e dalla vita fraterna. (Dir. 1.1)
La consacrazione al Signore nella Comunità è il Battesimo vissuto consapevolmente: il Signore, per sua grazia, ci chiama a seguirlo e ci rende consapevoli della nostra totale appartenenza a Lui e della necessità di distaccarci da noi stessi e dal mondo. Già col Battesimo siamo "figli di Dio". "Ma - dice San Giovanni (1Gv. 3,2) - non è ancora manifesto ciò che saremo": si tratta di crescere, e di dare il nostro consenso continuamente, per aderire all'azione dello Spirito Santo nella nostra vita. È importante dire al Signore la nostra volontà di adesione a carta bianca al suo disegno, perché sia Lui a consumarla, col chiedere volta per volta la nostra concreta obbedienza.
Fare la consacrazione nella Comunità significa prima di tutto assumere, con atto libero e personale, l'impegno della propria perfezione nell'accettazione continua della volontà di Dio (cfr. Sal. 39) e aperti sempre alla divina carità (cfr. 1Cor.13).
Ci consacriamo a Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, affidandoci a Maria Santissima, non individualmente, ma in una Comunità, nella Chiesa.
Nello stato di vita in cui si è chiamati, ognuno si impegnerà a vivere un'unione con Dio sempre più intima e vera in un costante orientamento a Lui nell'ambiente in cui si trova, nella casa, nella famiglia, sul lavoro.
Con l’approvazione definitiva, da parte della Chiesa, del nostro Statuto il 25 dicembre 2002, la nostra Comunità (come disse p. Piscaglia nel suo intervento del 25.4.99, Not. 65 pag. 5) non è soltanto un gruppo di persone che vogliono camminare insieme nella via della santità, ma è “espressione di vita evangelica” che vuole essere vissuta secondo uno specifico carisma. “… Adesso spetta a voi impegnarvi a vivere quanto la Chiesa ha riconosciuto davvero evangelico, e spetta a voi ora vivere, nelle comunità cristiane dove vi trovate, con entusiasmo, con gioia, questo carisma che il Signore ha suscitato nella sua Chiesa”.
“Non è il carisma di una persona sola, ma un dono di Dio, fatto in voi, oggi, e in tanti altri, io sono certo di questo, alla Chiesa e per la Chiesa, che vuol dire questo: la vostra vita deve essere vissuta nel corpo mistico di Cristo, come la vita di tutti i cristiani, ma con questo impegno particolare di realizzare quanto è scritto in questo Statuto”. Siamo chiamati a “vivere nel corpo mistico di Cristo, la Chiesa, con una specificità: far crescere – il bene della Chiesa - l’amore alla Parola di Dio - l’amore alla Vergine Santissima - l’amore in una comunione intensa fra di noi, la testimonianza dell’amore che c’è tra il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo, nella Trinità”.
I sei impegni
Gli impegni di consacrazione sono un piccolo segno: essi però esprimono che il desiderio suscitato in noi è diventato una ferma risoluzione di distaccarci dai nostri egoismi e di scegliere Dio come l’unico nostro Signore. Hanno una funzione ascetica, cioè educativa della nostra debole natura: permettono che la nostra giornata abbia un certo ordine nel primato della carità verso Dio e verso il prossimo.
AMORE VERSO DIO – I primi tre impegni di consacrazione sono necessari perché si custodisca un rapporto con Dio. Sono le occasioni che ci sono date per riprenderci nella fede, la condizione per poterLo amare. Nella vita spirituale c’è una economia quotidiana. Gesù ci insegna: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”.
… Prometto:
- Di impegnarmi in un ascolto quotidiano della Parola di Dio in lettura continua, seguendo il brano di “lectio divina” indicato nel calendario della Comunità.
- Di proclamare ogni giorno l’Inno allo Spirito Santo e l’Angelus
- Di dare fedeltà alla Liturgia delle ore, con la recita di Lodi e Vespri (o altra ora del Breviario) in unione spirituale alla lode e all’offerta del Sacrificio
AMORE VERSO IL PROSSIMO – I secondi tre impegni di consacrazione riguardano la vita comunitaria e il rapporto con i fratelli. Per le sorelle del II ramo queste promesse si intendono vissute nella loro condizione di fraternità stabile nel nome del Signore, inserita nella vita comunitaria.
- Di partecipare all’incontro settimanale nel gruppo di fraternità (o sostituirlo con un momento di preghiera personale).
- Di vivere la vita fraterna della Comunità, partecipando ai ritiri e alle assemblee di Cenacolo e, per quanto possibile, a quelli generali indicati dalla Presidenza.
- Di accogliere il proposito di un cammino continuo in comunità, per la crescita della carità verso Dio e verso il prossimo e pertanto di verificare periodicamente con l’incaricato i propri impegni di consacrati.
Gli impegni sono uno strumento per allenarsi a vivere la fedeltà, la docilità e la discrezione.
L’impegno è un
L’obbligatorietà per i consacrati nasce dall’impegno liberamente assunto con la consacrazione. Essa può custodire dalla tentazione di sottovalutarne l’importanza; dall’impegno peraltro dipende la crescita spirituale di ciascuno e della vita fraterna. Allora è un “impegno” d’amore e tutto è Gioia, Pace e Luce nel Signore.