Prometto di:
Di proclamare ogni giorno l’Inno allo Spirito Santo e l’Angelus prolungato.
Dalla S. Scrittura:
- “… se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono” (Lc 11,13).
- “ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e di me sarete testimoni … fino ai confini della terra” (At 1,8).
- …“Le rispose l’angelo: - Lo Spirito Santo scenderà su di te, e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. … Allora Maria disse: - Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola” (cfr Lc 1, 26-38).
- “ … Maria … entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo …” (Lc 1,39-45).
Dallo Statuto:
1.1) “Nel rendersi docili all’azione dello Spirito Santo, i membri (della comunità) si impegnano a vivere in un cammino di continua conversione, nell’esercizio delle virtù teologali, per raggiungere la perfezione dell’amore di Cristo, attraverso la pratica dei consigli evangelici, a cui ognuno deve sentirsi ”
1.2) “I misteri dell’Annunciazione e della Visitazione sono il quotidiano riferimento per la preghiera e per la vita di ogni membro. Fiduciosi nella onnipotenza supplice della Santa Vergine, i consacrati invocano lo Spirito Santo perché sia formato in ciascuno di loro il Figlio di Dio e siano sempre più disponibili a portare la sua presenza di servizio al Padre e ai fratelli. Il sentirsi figli di Maria e lo spirito della casa di Nazareth sono la ragione del nome della Associazione: “COMUNITÀ DEI FIGLI DI MARIA DI NAZARETH” - CFMN -.
2.1) “La Comunità, suscitata dallo Spirito Santo, come unica famiglia, si arricchisce di diversi doni, concessi da Dio ai suoi membri; questi sono uniti dalla consacrazione come fondamentale e personale risposta alla grazia del Battesimo.”
Riflessione:
***Prometto di proclamare ogni giorno l’inno allo Spirito Santo*** |
Chi è lo Spirito Santo?
- Lo Spirito Santo è la terza persona della SS. Trinità.
- È propriamente l’Amore di Dio, l’Amore che Dio è; che procede dal Padre e dal Figlio; è il dono reciproco tra Padre e Figlio, interamente donato, da essere Persona;
- “è Signore e dà da la vita con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti” (cfr Simbolo niceno-costantinopolitano);
- è lo Spirito di Dio e di Cristo che “soffia dove vuole”(Gv 3,8); è misterioso e inafferrabile. I suoi simboli biblici sono: vento, acqua, fuoco, nube, unzione;
- è “l’amore di Dio riversato nei nostri cuori”, (Rm 5,5) per unirci a Cristo e col Battesimo, renderci figli di
- Nel cuore dell’uomo “lo Spirito grida: Abbà, Padre!” (cfr Gal 4,6);
- è la perenne “novità” (Rm 7,6) di Dio che inabita nell’uomo come in un tempio; ma è soprattutto la Chiesa il luogo dove fiorisce lo Spirito;
- è la “caparra della vita eterna” (cfr 2 Cor 1,22; 5,5);
- i suoi frutti sono: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé (Gal. 5,22);
- i doni dello Spirito sono: SAPIENZA - INTELLETTO - CONSIGLIO - FORTEZZA - SCIENZA - PIETÀ - TIMOR di DIO (Is. 11, 1-2).
Con l’invocazione dello Spirito Santo, particolarmente nell’iniziare ogni giornata, chiediamo che il DONO della potenza divina che ci ha ottenuto Gesù, venga nella nostra umanità: lotti per noi contro le tentazioni del male, trasformi tutto il nostro essere e il nostro operare, in conformità al volere di Dio.
“Senza lo Spirito Santo, Dio è lontano, il Cristo resta nel passato, il Vangelo è lettera morta, la Chiesa una semplice organizzazione, l’autorità una dominazione, la missione una propaganda, il culto un’evocazione, l’agire cristiano una morale da schiavi… In Lui, al contrario,… il cosmo è sollevato e geme nel parto del Regno; l’uomo lotta contro la carne; Gesù Cristo risorto è presente; il Vangelo è potenza di vita; la Chiesa è
segno di comunione trinitaria; l’autorità è servizio liberatore; la missione è una Pentecoste; la liturgia è memoriale e anticipazione; l’agire umano è deificato” (da un discorso -1968- di Ignatios Hazim metropolita del patriarcato ortodosso greco di Antiochia).
***e l’Angelus prolungato. |
Con la preghiera quotidiana dell’Angelus prolungato ci affidiamo all’amore materno di Maria
e la contempliamo presente a Dio e agli uomini, accogliente del dono dell’Incarnazione, che anche noi vogliamo servire con una vita di fede e di carità in ogni nostra giornata.
L’andare in fretta di Maria ci richiama al servizio urgente del regno di Dio, portando Cristo nelle nostre case e nelle nostre famiglie e, per quanto è possibile, nell’ambiente in cui viviamo.
Perché preghiamo l’Angelus prolungato?
Il Santo Padre nella recita dell’Angelus dalla finestra che si affaccia su Piazza San Pietro prega con la prima parte: l’Annunciazione; e così tutta la Chiesa. La nostra Comunità si è arricchita anche di una seconda parte, prolungandolo col mistero della Visitazione
Nel Cammino della nostra comunità, lo Spirito Santo sempre presente, ha suscitato questa bella innovazione: don Giampaolo, nel ritiro dell’8/7/76 (a conclusione di un corso di Esercizi Spirituali, tenuti da don Divo Barsotti, a La Verna, per la sua comunità e per noi) parlava dell’Angelus. Riteneva che per la nostra comunità la caratteristica più specifica è l’Angelus prolungato, ponendo l’attenzione ai due Misteri: dell’Annunciazione e della Visitazione:
Annunciazione (Lc 1. 26-38): incontro a tu per tu con il Signore (amore verso Dio).
Visitazione (Lc 1. 39-56): Maria, in fretta, va in una famiglia, da Elisabetta e Zaccaria. Quindi è un incontro col Signore insieme; infatti la nostra comunità è comunione delle diverse vocazioni cristiane (amore verso il prossimo). Successivamente, nel ritiro del 26/8/78 a Santa Croce di Savigno BO, dove l’argomento era: “Mistero nuziale: Matrimonio”, si evidenziò come tutti i Cristiani siano chiamati a vivere questo mistero anche nella verginità; poiché il fine per tutti è il matrimonio eterno con il Signore e venne perciò scritta la seconda parte dell’Angelus; e, per la prima volta, si recitò tutto intero l’Angelus prolungato.
=*= Dall’intervento di Padre Piscaglia, alla Festa del Vangelo del 25 aprile 1999
“Maria vi conduce, vi guida, vi sostiene, vi illumina come mamma perché voi possiate sempre di più conformarvi a quella Parola che è il Figlio di Dio, che Ella ha accolto nel suo seno - Annunciazione - e ha dato al mondo per la salvezza di tutti. E questa è la missione vostra specifica: accogliendo Gesù Cristo datovi da Maria, voi dovete portarLo agli altri come Maria l’ha portato a Elisabetta: l’altra vostra caratteristica, l’altra festa, la Visitazione. Come Maria, portate Cristo a tutti, nella Chiesa dove vi trovate, nella chiesa di Bologna, di Reggio, di Parma … dove il Signore vi chiama a vivere.”
=*= A Loreto Mons. Comastri ci ha detto:
“La vita di ogni persona è segnata da un SÌ. Il sì non si dice una volta sola per sempre, ma bisogna rinnovarlo. Uno dei sì più belli e più importanti è quello di Maria nell’Annunciazione. Dio ama la collaborazione. Se uno non apre la porta, Dio non entra. Dio non sfonda la porta. La voce di Dio si percepisce solo nell’umiltà, nella docilità e in un atteggiamento di ascolto. Come Maria. Maria, dopo l’annuncio dell’Angelo, va forse a rallegrarsi a Gerusalemme con Giuseppe, con le amiche? No! Va da Elisabetta a servire, Visitazione. “Sono la serva del Signore” vuol dire: Signore mi metto al tuo servizio”.
(Mostrare l’Angelus prolungato con particolare spiegazione dei due Preghiamo … e i due Inni: allo Spirito Creatore e allo Spirito Santo che eventualmente il primo si dice al mattino e il secondo alla sera.)
Domande
- Ora che conosci la Potenza e l’Amore dello Spirito Santo confidando pienamente in Lui, fai in modo di sentirlo presente durante la giornata con qualche invocazione? ***Vieni Spirito Santo!***
***Vieni Spirito Santo riempi il cuore dei tuoi fedeli e accendi in noi il fuoco del tuo amore***
- Pensi con gioia che il Signore ti chiama, ti ha eletto perché, proprio tu, ogni giorno, lo lodi, lo ringrazi e ti metta al suo servizio?
- Maria si è fidata e affidata al Signore. Tu ti fidi di Dio, accettando in tutte le situazioni della vita la sua volontà?
Riferimenti : - Scheda n. 22 per la formazione degli aspiranti