I primi Misteri della gioia:
L'Annunciazione a Maria e la visita a Sant'Elisabetta (LC 1,28-47)
“ III ”
Dio vuole una “pienezza di grazia” nella casa e nella famiglia "creata a sua immagine" perché tutto sia “a lode della sua gloria” (cfr. Ef 1,12). “Lo spirito immondo dice: Ritornerò alla mia abitazione, da cui sono uscito. E tornato la trova vuota, spazzata e adorna. Allora va, si prende sette altri spiriti peggiori ed entra a prendervi dimora” (Mt 12,44s). Il Signore non vuole le “case vuote” e un giorno manderà i suoi apostoli alle case, per annunciare ad esse la pace, perché lo Spirito di Pace scenda in ciascuna di esse a trasformare in “cenacolo divino” ogni famiglia umana. In modo profetico e anticipatore Maria Santissima, adombrata dallo Spirito Santo, corre ad annunciare la Pace, in una casa, perché la sua pienezza di grazia sia travasata nel cuore del bimbo, per essere partecipata alla madre, e il padre stesso diventi liturgo e cantore del Dio benedetto nella famiglia. Lo Spirito Santo “fiorisce in questo luogo", come esplicita la Didaché volendo caratterizzare in questi termini tutta la Chiesa di Dio, e il frutto del grembo è benedetto e santificato nella madre, mentre Maria Santissima diventa l’Arca dell’Alleanza per quella casa: "di fatto" in essa ci si ritrova davanti al Santo dei Santi per proclamare un’esultante riconoscenza.